“Una condizione necessaria per essere un maestro è essere pieno di purezza. Ci chiediamo spesso: “Perché preoccuparci del carattere e della personalità del maestro? Dobbiamo giudicare solo quello che egli ha detto e ci ha rivelato”. Ciò è falso; se un essere umano desidera istruirmi su problemi legati alla meccanica o alla chimica etc., allora egli può essere qualunque cosa desideri, moralmente parlando, perché le scienze fisiche implicano prima di tutto qualità intellettuali. Però, dall’inizio alla fine del progresso nelle scienze spirituali, è impossibile che appaia qualunque sorta di luce spirituale in un’anima impura. La condizione sine qua non per conoscere Dio è la purezza del cuore. Una visione di Dio o la percezione di ciò che si trova oltre le apparenze non si ottiene mai prima della purificazione dell’anima. “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”. In quest’unica frase è condensato l’insegnamento essenziale di tutte le religioni. Se avete compreso questo, conoscete tutto ciò che è stato detto in passato e tutto ciò che sarà detto in futuro, non avete più bisogno di cercare da un’altra parte perché avete tutto ciò che è necessario in quest’unica frase; tale frase riesce a fare quello che non riescono a fare tutte le scritture messe insieme.
Così, per quel che riguarda il maestro spirituale, dovremmo prima vedere se egli è ciò che dice di essere. Egli deve essere perfettamente puro. Soltanto allora le sue parole sono valide perché egli è il vero “trasmettitore”, la vera “antenna divina” tramite la quale Dio può rivelarsi in maniera non distorta. Che cosa potrebbe mai trasmetterci se non detenesse il potere spirituale e la purezza in sé? Affinché egli possa trasmettere al discepolo, tramite la risonanza, la vibrazione della spiritualità, questa vibrazione deve essere fermamente stabilizzata nella sua coscienza.
In realtà, il ruolo dell’insegnante è quello di trasmettere qualcosa e non solo di stimolare le facoltà intellettuali o di qualunque altro tipo del suo allievo. Qualcosa di reale e profondo viene trasmesso dal maestro al discepolo: Shakti. Per questo motivo, il maestro deve essere puro, in quanto la trasmissione è realizzata solo al di fuori di qualunque motivo egoistico: profitto, gloria, fama, etc. Lo Spirito Santo può essere trasmesso soltanto attraverso l’amore. Qualunque motivo egoistico allontana l’amore. Dio è amore; soltanto colui che conosce Dio come amore può insegnare agli uomini che cosa siano la santità, la fede e Dio.
Quando trovate tutte queste cose riunite nel vostro maestro, siete al sicuro; altrimenti, se non le trovate, non è prudente seguire il suo insegnamento, in quanto egli non potrà riversare la santità nei vostri cuori, e correte il grande rischio che riversi dentro di voi solo perversione. Non possiamo imparare ad amare, a comprendere e ad assimilare le verità della via spirituale in qualunque posto e da chiunque”.
Così, per quel che riguarda il maestro spirituale, dovremmo prima vedere se egli è ciò che dice di essere. Egli deve essere perfettamente puro. Soltanto allora le sue parole sono valide perché egli è il vero “trasmettitore”, la vera “antenna divina” tramite la quale Dio può rivelarsi in maniera non distorta. Che cosa potrebbe mai trasmetterci se non detenesse il potere spirituale e la purezza in sé? Affinché egli possa trasmettere al discepolo, tramite la risonanza, la vibrazione della spiritualità, questa vibrazione deve essere fermamente stabilizzata nella sua coscienza.
In realtà, il ruolo dell’insegnante è quello di trasmettere qualcosa e non solo di stimolare le facoltà intellettuali o di qualunque altro tipo del suo allievo. Qualcosa di reale e profondo viene trasmesso dal maestro al discepolo: Shakti. Per questo motivo, il maestro deve essere puro, in quanto la trasmissione è realizzata solo al di fuori di qualunque motivo egoistico: profitto, gloria, fama, etc. Lo Spirito Santo può essere trasmesso soltanto attraverso l’amore. Qualunque motivo egoistico allontana l’amore. Dio è amore; soltanto colui che conosce Dio come amore può insegnare agli uomini che cosa siano la santità, la fede e Dio.
Quando trovate tutte queste cose riunite nel vostro maestro, siete al sicuro; altrimenti, se non le trovate, non è prudente seguire il suo insegnamento, in quanto egli non potrà riversare la santità nei vostri cuori, e correte il grande rischio che riversi dentro di voi solo perversione. Non possiamo imparare ad amare, a comprendere e ad assimilare le verità della via spirituale in qualunque posto e da chiunque”.