Quando pensiamo ad un ambito dell’esistenza che non conosciamo tendiamo ad inquadrare tale ambito in alcuni schemi rigidi, basati sui luoghi comuni o sulle sintesi delle informazioni che avevamo raccolto fino a quel momento. Ognuno interpreta ciò che non conosce rapportandosi ad un deposito informazionale comune e dando un’interpretazione personale basata su quello che più risuona dentro di sé con ciò che si trova all’interno di tale deposito informazionale.
Per quello che riguarda lo Yoga, i luoghi comuni, i preconcetti e gli errori di giudizio sono tanti. Di seguito ho elencato dieci tra i principali errori di pensiero riguardo lo yoga e ho fatto un pò di chiarezza a riguardo, affinché chiunque voglia avvicinarsi alla pratica Yoga possa farlo senza farsi ingannare da questi.
I dieci errori di pensiero più comuni riguardo lo Yoga
- Per praticare lo Yoga bisogna avere un corpo snello, essere molto elastici, quasi predisposti al contorsionismo.
Falso! Questa idea nasce dall’incomprensione reale di quello che il sistema Yoga rappresenta e dei suoi obiettivi. Lo Yoga nasce come sistema filosofico e scientifico che mette a disposizione dei praticanti un insieme di metodi pratici per migliorare la propria condizione di salute psico - fisica - mentale e per svilupparsi spiritualmente. L’obiettivo della pratica di tale disciplina olistica è quello di autoperfezionarsi su tutti i livelli dell’essere e arrivare così ad uno stato di autorealizzazione e di liberazione spirituale (Moksha) dalla schiavitù dell’ignoranza. Pertanto, lo Yoga è patrimonio dell’intera umanità e può essere praticato da ogni essere umano, indifferentemente dalla sua forma fisica e dalla tipologia corporea. Non è la snellezza del corpo che ti rende atto a praticare Yoga, bensì è la pratica Yoga che ti rende armonioso ed equilibrato. Lo Yoga è adatto a tutti ed ognuno può praticarlo secondo le proprie possibilità. Nella pratica delle posture, per esempio, quello che maggiormente conta è l’attitudine con cui queste vengono realizzate, mentre la flessibilità passa in secondo piano.
- Lo Yoga è uno sport e come tale necessita di notevole sforzo.
Falso! Anche se in alcuni paesi, per scopi puramente commerciali, la pratica Yoga è stata completamente snaturata e addirittura tale disciplina è stata inquadrata come sport, tutto questo è un grande falso. Lo Yoga non solo non è uno sport, bensì la sua ideologia si discosta totalmente dall’ideologia di qualunque sport. L’ideologia dello sport è basata sulla competizione. Nello Yoga c’è assenza di competizione. Nello sport, lo sforzo deve essere costante e crescente, cosa che genera tensioni e stress. Nella pratica Yoga, lo sforzo deve essere minimo, ponderato, secondo le indicazioni di Patanjali riguardo la pratica delle posture. E Patanjali, nel famoso trattato Yoga Sutra, dice che nella pratica della postura il corpo deve essere stabile e rilassato. E questo produce sul corpo, sulla mente e sulla psiche dell’individuo che pratica uno stato di distensione e di benessere.
- Lo Yoga è stare a gambe incrociate, con gli occhi chiusi, senza fare nulla e quindi ci si annoia .
Falso! Nella vera pratica Yoga è escluso un approccio del tipo “dolce far niente”. Non si tratta di chiudere gli occhi e di sognare o di avere tempo o modo di annoiarsi. Quindi è errato pensare che tale pratica sia basata sulla non – azione, sull’assenza di azione. La pratica Yoga è, piuttosto, una basata sull’azione consapevole, attentamente orientata interiormente verso le continue trasformazioni di natura psichica, fisica, mentale e spirituale.
- Lo Yoga è sinonimo di religione.
Falso! Questa idea nasce dalla superficialità nell’approccio allo studio di alcune menti bigotte o malintenzionate che vedono nello Yoga un potenziale concorrente religioso. Va menzionato che, purtroppo, tale idea viene validata dal comportamento poco ispirato di alcuni pseudo - maestri che, a causa della scarsa conoscenza del sistema Yoga, a loro volta creano confusione quando vogliono far passare per Yoga alcuni rituali di adorazione di divinità orientali. Tutto questo, comunque, è solo frutto dell’ignoranza. A parte ciò, chi afferma che lo Yoga sia sinonimo di religione dimostra una logica primitiva e infantilismo cognitivo. Tale assurda deduzione, che lo Yoga sia una religione, nasce dal fatto che lo Yoga trova le sue origini in Oriente e di conseguenza si presume che i primi praticanti del sistema Yoga fossero (forse, perché nessuno ce lo dice e non ci sono prove a riguardo) di religione Indù o Buddista. Un altro aspetto importante, su cui merita riflettere, è che i reperti archeologici che indicano la presenza dello Yoga in quei posti sono molto più antichi (di qualche migliaia di anni) rispetto all’apparizione delle rispettive religioni. Questo ci fa pensare che lo Yoga si praticasse sul nostro pianeta prima dell’apparizione delle varie religioni, in un’epoca a noi sconosciuta, quando gli abitanti del pianeta vivevano l’indipendenza e la libertà spirituale. Possiamo, quindi, considerare lo Yoga come la parte scientifica della spiritualità, come un insieme di metodi e tecniche di crescita interiore non religiose che agiscono simultaneamente sul corpo, sulla mente, sulla psiche e sullo spirito dell’essere umano che le pratica. Tali metodi sono rivolti all’essere umano nella sua purezza, spoglio delle sue convinzioni religiose, per cui possono essere praticati da tutti, indifferentemente dall’appartenenza religiosa. Una postura Yoga che migliora lo stato di salute dell’organismo può essere praticata da qualsiasi persona, qualunque sia il suo orientamento religioso. Un esercizio di concentrazione mentale per migliorare la memoria e le capacità cognitive è ben lontano da qualsiasi forma di rituale religioso.
- Lo yoga è per le donne e per gli anziani.
Falso, parzialmente. Perché lo Yoga è per tutti, quindi anche per le donne e per gli anziani, ma anche per gli uomini e per i giovani e addirittura anche per i bambini e per le donne in stato di gravidanza. Si, lo Yoga è adatto proprio a tutti, indifferentemente dall’età, classe sociale, religione di appartenenza, posizionamento geografico. Perché lo Yoga è stato pensato per l’essere umano e al suo interno c’è “pane per tutti i denti”. La mentalità secondo la quale lo Yoga sia solo per le donne e per gli anziani vuole suggerire, erroneamente, che tale pratica è rivolta solo alle persone sensibili. In realtà, la pratica Yoga, in alcuni momenti, può risultare più difficoltosa agli sportivi, che alle donne o agli anziani. Questo perché lo Yoga agisce sulle parti più profonde dell’essere e per gestire quelle parti devi ricorrere alla vera forza, quella interiore.
- Lo Yoga è sinonimo di consumo di sostanze stupefacenti, sporcizia, disadattamento sociale.
Falso! In questo caso si confonde la pratica Yoga con alcune azioni devianti praticate da persone bizzarre in India, tipo gli appartenenti ad alcune sette o quelli che vengono spesso chiamati “baba”. Qui, il problema è dato dall’assenza di discernimento della persona occidentale quando va a visitare alcune parti del mondo che hanno sembianze e fama legate al misticismo. Generalmente, l’occidentale che va in questi posti tende a prendere tutto per buono e autentico senza degnarsi di studiare tali fenomeni. In India, per esempio, è solito incontrare dappertutto “gente spirituale”, falsi asceti, gente socialmente disadattata e con evidenti disturbi psichici che viene scambiata per santi, maestri, praticanti autentici. Puoi trovare simili personaggi, nudi, sporchi, cosparsi di fango o di cenere che assumono vari tipi di sostanze stupefacenti. La maggior parte fumano, di tutto, di più e mimano vissuti spirituali dicendo di fare Yoga. L’occidentale che dentro di sé risuona con questi aspetti tenderà ad assumere comportamenti di questo genere e giustificherà tali assurdi comportamenti dicendo che in India si fuma, che un certo “baba” fumava e non si lava, ecc..
Invece, la verità è che tutti i testi tradizionali dello Yoga parlano di disciplina, di pulizia, di purificazione, di liberarsi di ogni forma di vizio e di dipendenza e condanna apertamente l’utilizzo delle varie sostanze tossiche per arrivare ad avere stati modificati di coscienza. Tutti i maestri autentici della disciplina Yoga hanno manifestato un chiaro disaccordo per quello che riguarda simili comportamenti.
- Credere che ogni cosa che viene spacciata per Yoga lo sia veramente.
Assolutamente falso! E’ ben noto il fatto che lo Yoga sia diventato una moda ai nostri giorni. Per questa ragione, molte persone aventi una mentalità mercantile e pochi scrupoli affiancano il nome dello Yoga alla loro attività commerciale. A volte, queste persone si spingono ben oltre i limiti del buon senso, ben oltre la linea che delimita il sacro dal ridicolo. In questo modo troviamo sempre più spesso diverse attività sportive, ricreative, culinarie, pseudo - spirituali e pseudo - scientifiche, presentate a titolo di Yoga. Incontriamo, praticamente, ogni sorta di ridicolaggine e ilarità sotto la denominazione Yoga. Attività del tipo beer yoga, dog yoga, cat yoga, hamburger yoga, intense yoga, wine yoga e molte altre non le ritroviamo nei trattati tradizionali dello Yoga e sono, oltre che offensive per la millenaria tradizione Yoga, fuorvianti. A queste si aggiungono poi ogni sorta di aberrazioni ginniche che vengono falsamente chiamate Yoga. Alcuni saltellano con enfasi da una posizione corporea ad un’altra a grande velocità e chiamano questo, pomposamente, Yoga. Altri, invitano gli allievi a praticare lo yoga del respiro, praticando delle cose assurde, per poi, alla fine della lezione, invitare gli stessi allievi a fumare insieme una sigaretta, rischiando così di provocare dei seri dani nella struttura organica e sottile di quelle persone. Altri ancora, invitano gli allievi a recitare insieme una lunga serie di mantra sussurrati o cantati senza avere la benché minima idea del significato e degli effetti di tali ripetizioni. E la lista degli scempi può continuare ancora a lungo.
Come regola generale, quando volete avvicinarvi ad una nuova disciplina, di qualunque genere, Yoga compreso, prima informatevi bene sulle specificità di tali discipline e sulle caratteristiche che gli insegnanti dovrebbero avere. In questo modo evitate il rischio di farvi male e di perdere inutilmente del tempo e del denaro.
- Lo Yoga migliore si pratica in India.
Falso! La qualità dello Yoga offerto ai praticanti non è assolutamente legata ad una determinata area geografica del pianeta e nemmeno alla zona di origine. Lo Yoga migliore si pratica laddove c’è rispetto per la disciplina Yoga, dove questa disciplina è stata a fondo studiata e praticata, dove non si fanno compromessi per amore del denaro, dove si rispettano e si praticano i principi spirituali dello Yoga tradizionale autentico. E, dal mio punto di vista, in questo momento ci sono molte più possibilità di praticare uno Yoga di qualità in Occidente, rispetto all’Oriente. Lo Yoga migliore viene sempre offerto da quelli insegnanti che hanno approfondito la pratica di tale disciplina fino ad aver compreso lo spirito dello Yoga, oltre che la sua lettera.
- I maestri e gli insegnanti indiani sono migliori rispetto agli altri.
Falso! Il valore di un maestro è dato dalla pratica individuale. Possiamo dire che il maestro è reso tale dalla pratica. Per essere un vero maestro, tale pratica deve essere portata a livello di maestria. Quindi, non è il colore della pelle, gli abiti indossati, i turbanti sul capo, la risata da ebete, gli sguardi sdolcinati e i silenzi compiacenti, la collocazione geografica, il paese di appartenenza a “generare” maestri bravi. Quello che rende bravo e valoroso un insegnante è la dedizione alla pratica, l’abnegazione, l’amore per il prossimo, la dedizione allo studio, la serietà, la maturità spirituale, la compassione per tutti gli esseri, il profondo senso di umiltà e di riconoscenza.
- Devi essere vegano per poter praticare lo Yoga.
Falso! Questo è un luogo comune che si basa sulla mancanza di informazione. La pratica Yoga è adatta a tutte le persone indifferentemente dai vari stili alimentari di ognuno. Anche in questo caso, non è lo stile alimentare a rendere atta una persona alla pratica Yoga. Anzi, è la pratica stessa dello Yoga quella che farà nascere nelle persone il desiderio di avere una vita più sana ed equilibrata nei vari ambiti esistenziali, incluso quello alimentare.
Concludo sottolineando l’importanza della giusta informazione in tutti gli ambiti esistenziali. La nostra società, con i suoi tempi veloci, ci ha abituati a restare in superficie, a guardare solo l’etichetta, a leggere solo il titolo, a passare rapidamente da una cosa ad un’altra senza soffermarci su ciò che ci interessa approfondire. Questo modo di fare porta con sé, paradossalmente, un maggior spreco di tempo e di risorse in quanto ci si ritrova sempre nella condizione di aver acquistato un “prodotto” che non corrisponde alla presentazione o all’etichetta. Purtroppo, succede la stessa cosa anche con lo Yoga, quando si tratta di scegliere se farlo o meno o di scegliere un tipo di corso rispetto ad un altro tipo. C’è un eccesso di pseudo - informazione a riguardo, la parola yoga ci appare davanti agli occhi ovunque giriamo la testa. E allora è bene rallentare un pò la corsa quotidiana, scegliere di informarci bene prima di decidere. Una pratica corretta dello Yoga ti aiuta anche a fare questo. La pratica Yoga ti rende più responsabile, più maturo, più lucido, più attento ai dettagli.
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Psicoterapeuta Virgil Calin