“Uomo! Ma quando capirai che sei effimero? Tutto cambia nell’universo; la stessa Natura non ingloba nessuna forma che sia costante. E tu pretendi, pieno d’infatuazione, che la tua specie non scompaia, che debba fare eccezione dalla legge generale che vuole che tutto cambi? Ebbene, non sei forse tu, nella tua fattura odierna, sottoposto ad incessanti cambiamenti? Tu, che nella tua pazzia, ti attribuisci con infamia il titolo di re della natura, tu che misuri il cielo e la terra, tu che nel tuo misero orgoglio pensi che tutto sia stato fatto per te perché sei intelligente, basta che ti capiti un piccolo incidente, che un atomo si sposti perché tu perisca, per essere annientato, perché ti venga sottratta questa intelligenza di cui sei così fiero!”
“(…) Ciò che farà l’uomo è sempre una conseguenza di ciò che è stato, di ciò che è, di ciò che ha fatto fino al momento dell’azione. Il nostro essere attuale e totale, considerato in tutte le circostanze possibili, comprende in se stesso la somma di tutti i motivi dell’azione che faremo. Nessun essere dotato di ragione può negare la verità di questo principio. La nostra vita è un susseguirsi di momenti necessari, e il nostro comportamento, buono o cattivo, virtuoso o vizioso, utile o dannoso a noi stessi e agli altri, è un concatenarsi di azioni conformemente alla legge del karma, tanto necessarie come tutti i momenti che formano la durata della nostra esistenza terrena.”
Tratto da “Il sistema della natura o sulle leggi del mondo fisico e del mondo morale” di Paul-Henry Holbach.
“(…) Ciò che farà l’uomo è sempre una conseguenza di ciò che è stato, di ciò che è, di ciò che ha fatto fino al momento dell’azione. Il nostro essere attuale e totale, considerato in tutte le circostanze possibili, comprende in se stesso la somma di tutti i motivi dell’azione che faremo. Nessun essere dotato di ragione può negare la verità di questo principio. La nostra vita è un susseguirsi di momenti necessari, e il nostro comportamento, buono o cattivo, virtuoso o vizioso, utile o dannoso a noi stessi e agli altri, è un concatenarsi di azioni conformemente alla legge del karma, tanto necessarie come tutti i momenti che formano la durata della nostra esistenza terrena.”
Tratto da “Il sistema della natura o sulle leggi del mondo fisico e del mondo morale” di Paul-Henry Holbach.